A Firenze è deceduta una donna ricoverata da settimane dopo un incidente sul lavoro

Non si ferma la strage silenziosa delle morti sul lavoro. Nell’Alessandrino Antonello Lupo, un operaio di 54 anni, ha perso la vita precipitando da una passerella. L’incidente è avvenuto alla Ibl, un’azienda che produce compensati e pannelli in legno di Coniolo Monferrato. La vittima, originaria di Vercelli, si occupava di trinciaggio del legno e stava finendo il turno di notte, quando nell’effettuare un controllo su una passerella è precipitato da un’altezza di circa tre metri. Carabinieri e Spresal stanno cercando di capire se l’uomo abbia avuto un malore e poi sia caduto oppure se abbia perso la vita per il forte impatto a terra. Le indagini si stanno concentrando anche sui filmati delle telecamere di sorveglianza dello stabilimento.

I sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno proclamato uno sciopero di 8 ore per oggi e hanno organizzato un presidio davanti alla fabbrica. “È il terzo grave incidente, che vede coinvolta questa azienda in meno di tre anni, di cui due mortali – fanno sapere i sindacati – . Crediamo sia necessario affermare con forza la necessità di fermare questa strage quotidiana e di accendere un riflettore su realtà dove accadono frequentemente incidenti che evidentemente tali non possono più essere considerati”.

Un altro operaio di 48 anni, Ajdarovski Nazif, è morto a Caerano san Marco nel Trevigiano. La vittima, originaria di Pieve del Grappa, sarebbe stata travolta da un pesante pannello di metallo che gli avrebbe schiacciato la testa. Nel pomeriggio grave incidente in una ditta di marmi a Cavenago d’Adda, nel Lodigiano un operaio di 51 anni è rimasto schiacciato sotto una pressa mentre effettuava la manutenzione. L’uomo è stato trasportato in elisoccorso al Policlinico San Matteo di Pavia dove ora si trova in prognosi riservata.

Nella notte tra martedì e mercoledì all’ospedale di Careggi, Firenze, dopo settimane di ricovero per i traumi e le lesioni subiti in un incidente sul lavoro, è morta Tiziana Bruschi. L’operaia di 58 anni, dipendente di un’azienda per al lavorazione delle materie plastiche a Scandicci (Firenze) il 2 settembre era stata travolta da un bancale nel magazzino dell’azienda. Martedì pomeriggio aveva perso la vita un operaio 50enne nell’area del viadotto Ritiro, a Messina. La vittima era un dipendente della ditta Toto costruzioni: è stato travolto da una barriera New Jersey mentre la stava scaricando. Le dinamiche dell’incidente sono in fase di accertamento.

Di fronte a questa interminabile Spoon River di morti bianche, il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha assicurato che “sta per arrivare un provvedimento che dà una prima risposta, frutto anche di una interlocuzione con le organizzazioni sindacali. Finalmente riusciremo a costruire una banca dati unica, che è il presupposto per realizzare la qualificazione delle imprese”. Orlando ha spiegato che si tratta di un “primo step”, e la questione infatti dovrà “essere implementata, ma questo tema non può essere affrontato solo con i titoli sui giornali. Noi paghiamo oggi le scelte e gli investimenti non fatti molto tempo fa – ha aggiunto – . Non lavoriamo per risultati immediati ma per il lungo periodo. Dobbiamo fare un lavoro molto serio per raccogliere i frutti in maniera strutturale”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata