Il tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni dopo la campagna referendaria: "La gente era pronta a firmare"
(LaPresse) Oltre un milione e 230 mila firme sono state raccolte dalla no-profit Luca Coscioni e dal comitato promotore del referendum sull’eutanasia legale. “Finalmente si potrà decidere quello che la politica non ha ancora fatto, ovvero tra l’eutanasia clandestina, che c’è già, e quella legale fatta di regole responsabilità e conoscenza – dichiarano Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente segretario e tesoriere dell’associazione Luca Coscioni, nel giorno in cui le firme sono state depositate in Cassazione – L’obiettivo è che nessuno debba più subire sofferenze insopportabili contro la propria volontà. Questo successo è la dimostrazione che le libertà e i diritti civili sono più forti di ogni ostruzionismo”. Quello per l’eutanasia legale è stato il primo referendum al mondo con valore legalmente vincolante ad essere proposto anche online: sono state oltre 387mila le adesioni arrivate dal web. Ora il quesito passerà intorno al mese di gennaio al vaglio della Consulta, che se lo riterrà ammissibile il Presidente della Repubblica fisserà la data di convocazione degli italiani in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno 2022.
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