L'ex sindaco di Riace è stato condannato per illeciti nella gestione dei migranti

Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace, è stato condannato questa mattina a 13 anni e 2 mesi di reclusione nell’ambito del processo ‘Xenia’, il procedimento giudiziario per presunti illeciti nella gestione dei migranti in svolgimento presso il Tribunale di Locri. “Aspettiamo di vedere le motivazioni della sentenza”, commenta a LaPresse Andrea Dacqua, avvocato dell’ex sindaco. “Ci sono state alcune assoluzioni e alcune condanne, aspettiamo a prendere parola”, aggiunge.

Roma, Mimmo Lucano arriva a La Sapienza per partecipare a un incontro alla Facoltà di Lettere

Le reazioni

Per me Mimmo Lucano è un uomo giusto, un simbolo di umanità e di fratellanza universale: non si è mai girato dall’altra parte di fronte alla richiesta di vita di esseri umani diversi”. E’ quanto dichiarato da Luigi de Magistris, candidato governatore in Calabria con quattro liste a sostegno in una delle quali figura l’ex sindaco di Riace. “Conoscevo questo paese calabrese prima di Lucano ed era un borgo desertificato, con lui era divenuto ricco di energie, di economia circolare e di comunità viva. Lui non è certo un cultore del diritto amministrativo, avrà pure commesso delle irregolarità ed illegittimità, ma sono convinto che alla fine del suo calvario verrà assolto perché ha agito per il bene e mai per il male. Si deve avere fiducia nella magistratura e nella presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva”. Mimmo – ha concluso l’ex pm di Catanzaro rivolgendosi a lui in prima persona – non devi mollare perché sei un uomo buono e giusto e il popolo ti vuole bene”.

“Tredici anni a Mimmo Lucano. Una condanna così non l’abbiamo vista nemmeno per i peggiori criminali in Italia. Mimmo non ha rubato un centesimo, non si è arricchito, non ha fatto del male, non ha sfruttato. Sono fatti. Fatti che emergono dal processo. Davvero siamo all’incredibile. Davvero viene da chiedersi se questo sia compiutamente un Paese democratico. Mimmo ha tutto il nostro sostegno. Ora più che mai. Tre giorni fa ero con lui, oggi gli rinnovo il mio abbraccio”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.

Di altro tono il commento del leader della Lega Matteo Salvini: “Altro che dare la caccia agli omosessuali nella Lega, la sinistra in Calabria candida condannati a 13 anni di carcere!”

I suoi legali

Una sentenza lunare e una condanna esorbitante che contrastano totalmente con le evidenze processuali. Oltre tredici anni di carcere, per un uomo come Mimmo Lucano che vive in povertà e che non ha avuto alcun vantaggio patrimoniale e non patrimoniale dalla sua azione di sindaco di Riace e, come è emerso nel corso del processo, si è sempre impegnato per la sua comunità e per l’accoglienza e l’integrazione di bambini, donne e uomini che sono arrivati nel nostro Paese per scappare dalle guerra, dalle torture e dalla fame”. Così dichiarano gli avvocati Giuliano Pisapia e Andrea Dacqua, commentando la sentenza relativa al loro assistito Mimmo Lucano, condannato oggi a 13 anni e due 2 mesi dal Tribunae di Locri nell’ambito dell’inchiesta ‘Xenia’.

Il commento di Mimmo Lucano: “Inaudito”

Sono amareggiato, io non mi aspettavo una cosa del genere, pensavo all’assoluzione. Ho speso la mia vita per rincorrere ideali, contro le mafie, dalla parte degli ultimi, dei rifugiati, ho immaginato di poter contribuire al riscatto della mia terra. È stata una esperienza indimenticabile e fantastica, ma oggi è finito tutto”. Così Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, commenta ai microfoni delle tv locali, la sentenza a 13 anni per il processo ‘Xenia’. “È una sentenza pesantissima – ha affermato – non so se per i delitti di mafia arrivano sentenze simili”. Mimmo Lucano ringrazia i suoi avvocati, a cominciare da “Antonio Mazzone: a lui (deceduto lo scorso anno ndr.) ho rivolto il mio primo pensiero venendo qui” e ringrazia anche “Pisapia e Dacqua, che hanno preso a cuore la mia vicenda come se fosse la loro”.”Non avevo nemmeno i soldi per pagare gli avvocati – ha aggiunto – Io accetto tutto, ma hanno elencato cifre enormi, è una cosa inaudita. Chi lo sa meglio di me? Non sto fingendo, dico delle cose vere”.

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