La polizia ha individuato un sospetto: movente economico

La squadra mobile di Torino ha fermato un uomo sospettato dell’omicidio di un 25enne, avvenuto nella notte fra martedì e mercoledì in corso Francia. La vittima, Mohammed Ibrahim, era stata trovata morta in casa dal coinquilino, decapitata. Il movente dell’omicidio sarebbe di natura economica. Per l’omicidio è stato fermato Mostafa Mohamed, 24enne del Bangladesh. Alla base del gesto ci sarebbe un prestito ancora non precisamente quantificato, ma fra i 1.200 e i 4mila euro. Secondo quanto riportano gli investigatori, tra il presunto autore dell’omicidio e la vittima c’era un accordo affinché Mostafa Mohamed sposasse una congiunta della vittima. Il matrimonio poi non si è realizzato ma il presunto omicida aveva corrisposto del denaro alla vittima in funzione delle nozze, mentre era stato speso per altro, e non era più riuscito a riavere i soldi indietro.

Strangolato, poi decapitato

Secondo gli investigatori, Mostafa Mohamed avrebbe prima strangolato la vittima con un cordino di nylon e poi l’avrebbe decapitata con un coltello quando era già morta. Gli accertamenti a suo carico e le perquisizioni hanno permesso di trovare sia i capi di abbigliamento indossati durante il delitto, sia le armi utilizzate. Durante l’interrogatorio di oggi pomeriggio in Procura da parte dei pm Valentina Sellaroli e Marco Sanini il 24enne si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha indirettamente confessato il delitto raccontando particolarità della dinamica che, secondo gli investigatori, poteva conoscere solo il responsabile. L’uomo è stato fermato oggi alla stazione di Porta Nuova mentre, secondo gli investigatori, presumibilmente stava cercando di scappare, considerando che portava con sé il passaporto.

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