Il racconto di alcuni escursionisti che erano in vetta il 23 maggio e che sono stati sentiti dagli inquirenti

Sono diversi i racconti dei testimoni che erano in vetta al Mottarone il 23 maggio, giorno della strage alla funivia che ha provocato la morte di 14 persone. “Ho sentito un rumore molto forte e strano” racconta un escursionista, parlando di una “frustata” durata 5 secondi. “Sono riuscito a vedere che un cavo d’acciaio si era staccato, perché stava cadendo a terra” ha raccontato l’uomo ai carabinieri di Stresa il 25 maggio.

Altre testimonianze

“Mi sento miracolata” perché “se non mi fossi spostata, probabilmente la cabina mi avrebbe colpita“. A dichiarare queste parole ai carabinieri di Stresa è stata un’escursionista donna che si trovava in vetta al Mottarone il 23 maggio, giorno della tragedia alla funivia che ha provocato la morte di 14 persone. “Ho sentito un fruscio” ha spiegato la donna, chiamata come testimone per fornire sommarie informazioni in merito all’incidente già il 25 maggio. Poi la donna ha udito “una specie di rumore metallico secco”. Infine la donna ha raccontato di aver visto anche che “la cabina stava dondolando”, come se “si fosse appoggiata al terreno”.

Un-altra escursionista che si trovava in vetta al Mottarone ha raccontato che una delle sue compagne di escursione a un certo punto la ha avvisata “che la cabina era quasi sulla mia testa”. La donna ha riferito ai carabinieri che non se ne era accorta perché stava guardando il panorama. “Mi tremavano le gambe, avevo paura”, ha spiegato la donna.

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