Eseguite 25 perquisizioni in 18 province a carico di persone collegate all'organizzazione 'Ultima legione'

La Polizia di Stato ha eseguito 25 decreti di perquisizione in 18 province italiane nei confronti di persone appartenenti al movimento politico ‘Ultima Legione‘, di estrema destra. Agli appartenenti a ‘Ultima Legione’ viene contestato il perseguimento di finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, con istigazione all’uso della violenza e diffusione online di materiale che incita all’odio ed alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi. I fatti contestati sono collegati anche a dichiarazioni e documenti diffusi online tramite WhatsApp, Telegram, Facebook e VKontakte. Sono state analizzate anche riunioni organizzative e di propaganda promosse da ‘Ultima Legione’ in occasione delle commemorazioni di Benito Mussolini che periodicamente si sono svolte a Predappio. Alcuni dei componenti si definiscono apertamente fascisti e, secondo gli investigatori, denigrano esplicitamente i valori della Resistenza e della Costituzione. Tra i temi trattati c’è anche il Covid, in chiave negazionista: un appartenente al movimento ha commentato i filmati con i mezzi dall’Esercito Italiano utilizzati a Bergamo per il trasporto delle bare dei morti di Covid, per essere sottoposti a cremazione, paragonando la situazione ai forni crematori con chiaro riferimento a Hitler, al nazismo ed all’Olocausto.

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