Il ministro Giorgetti alla fine del vertice: "Raccolgo sollecitazione a creare tavolo permanente"

Il ministro Giancarlo Giorgetti riceve una delegazione dei sindacati del trasporto aereo che questa mattina manifestano sotto la sede del Mise. Al centro il tema di Alitalia.

Pattuglie della Polizia Locale di Roma, I Gruppo Trevi, hanno chiuso via Via Veneto, nel tratto tra Piazza Barberini e via di Boncompagni e via di San Basilio per la manifestazione dei lavoratori Alitalia in corso presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Mentre continua a livello tecnico il difficile dialogo governo-Ue per il decollo di Ita, le sigle del trasporto aereo si presentano in audizione alla Camera e ribadiscono la situazione al limite per la compagnia aerea. L’azienda non anticipa più la cig, l’erogazione mensile degli stipendi è ormai un problema e per questi motivi serve una soluzione “al più presto”. E domani i lavoratori tornano in piazza per una manifestazione davanti al Mise. “Alitalia in Amministrazione straordinaria non ha più risorse. Senza un’iniezione di liquidità a maggio rischia di non poter volare”, denuncia il segretario nazionale Filt Fabrizio Cuscito, mentre dalla Fit Cisl Monica Mascia sottolinea come una mini compagnia da 35-40 velivoli avrebbe come conseguenza circa 8mila esuberi. Sulla stessa linea il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, che in audizione respinge l’idea della compagnia bonsai, parla di “metodo discriminatorio” di Bruxelles contro l’Italia e chiede di stoppare i negoziati con l’Ue, anche a costo di rischiare una procedura di infrazione comunitaria.

Finito l’incontro al Mise

Raccolgo la sollecitazione alla creazione di un tavolo permanente sul trasporto aereo” ha detto Giorgetti che non ha nascosto le difficoltà di tutto il settore e della crisi Alitalia. “È giusto che il governo si confronti con voi – ha aggiunto rivolgendosi ai sindacati – rispetto a una vicenda che è molto complessa che vede numerosi interessi, aziendali e nazionali, che devono essere trattati nell’ambito di una dialettica con la commissione europea”. Giorgetti ha anche annunciato che “con i commissari straordinari è in corso una riflessione su piani alternativi se l’attuale trattativa con il Mef andasse male”. “Sarà necessario riconsiderare tutto se la vicenda Alitalia non avrà una conclusione positiva e bisognerà coinvolgere anche il Parlamento”. Giorgetti ha comunque ricordato che al Mise c’è solo la competenza dell’amministrazione straordinaria mentre al Mef, al ministero del Lavoro e al Mims si ragiona sul piano e la newco. “L’attuale situazione è evidentemente il risultato di errori del passato ma ora noi rischiamo di perdere quello che è rimasto. Senza fare processi a nessuno è però necessario, a mio parere, ricondurre la questione a una riflessione sulla politica industriale sul trasporto che vogliamo intraprendere”. Il ministro non ha potuto partecipare al Cdm di questa mattina perché trattenuto al Mise al tavolo con i sindacati.

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