Claudio Nanni, è stato raggiunto da un avviso di garanzia per l'ipotesi di reato di omicidio pluriaggravato in concorso, mistero sull'assassione
Si apre uno spiraglio di luce sull‘omicidio di Ilenia Fabbri, la donna di 46 anni uccisa lo scorso sabato con una coltellata alla gola nella sua casa di Faenza, in provincia di Ravenna. Durante tutta la mattinata di ieri la polizia ha effettuato perquisizioni nell’abitazione e nell’auto-officina dell’ex marito, Claudio Nanni, raggiunto anche da un avviso di garanzia per l’ipotesi di reato di omicidio pluriaggravato in concorso. Le indagini sono poi proseguite nel pomeriggio a casa della vittima, tramite un accertamento tecnico irripetibile disposto dalla procura di Ravenna con l’uso di reagenti per reperire eventuali tracce.
I due, separati dal 2018, erano da diversi mesi impegnati in una disputa legale per ragioni economiche. Ilenia rivendicava infatti mancati compensi per 100mila euro relativi al periodo in cui lavorava nell’officina dell’ex marito. La prossima udienza avrebbe dovuto svolgersi il 26 febbraio. Chi possa essere l‘assassino rimane un mistero. Quando la donna è stata aggredita l’ex marito si trovava in macchina con la figlia, Arianna, diretto verso Milano. Tutto si è concluso in pochi minuti.
Sabato mattina Nanni parcheggia sotto casa della ex moglie, e alle 5.57 scrive alla figlia per avvisarla di essere arrivato. Due minuti dopo partono e alle 6.05 il telepass del casello registra l’entrata dell’auto in autostrada. Passano solo 60 secondi e alle 6.06 Arianna viene raggiunta dalla chiamata di un’amica, sua ospite, che aveva dormito a casa della madre. Ha paura, c’è qualcuno in casa. Arianna ha dichiarato agli inquirenti di aver chiuso la porta a chiave dopo essere uscita di casa, e come l’assassino sia entrato non è stato ancora chiarito.
Gli indizi portano però a pensare che la vittima non conoscesse il suo assassino. L’amica ha fornito agli inquirenti una descrizione dell’intruso visto solo di spalle: alto, ben piazzato e vestito di scuro, un uomo che non aveva mai visto prima. La giovane ospite, prima di chiudersi in camera terrorizzata, avrebbe anche sentito vittima gridare: “Chi sei?“, all’indirizzo dello sconosciuto. Gli inquirenti hanno scagionato l’uomo con cui Ilenia stava insieme da due anni escludendo il movente passionale. Si pensa ad un omicidio su commissione. Alcune macchie di sangue trovate nella camera da letto al secondo piano e lungo le scale fanno pensare che la donna abbia cercato di difendersi. Fino a quando, nella cucina del seminterrato è arrivato il colpo fatale alla gola.
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