Nuovi disordini a Napoli, dopo la guerriglia di ieri sera contro le misure anti-covid volute dal goverantore De Luca per cui nel pomeriggio sono stati arrestati due uomini di 32 anni, entrambi del quartiere Vasto, con piccoli precedenti di polizia per stupefacenti. L'accusa era di resistenza e violenza e pubblico ufficiale: dopo il processo per direttissima sono stati condannati rispettivamente a un anno e otto mesi, con obbligo di firma, e a un anno a due mesi, con pena sospesa. Si trovano quindi a piede libero.

E mentre nel pomeriggio sono riprese tensioni e scontri con lanci di bottiglie contro le forze di polizia, schierate in assetto antisommossa che hanno risposto con dei lacrimogeni. Sono state esplose anche bombe carta contro gli agenti. Diverse decine di persone sono scese in corteo verso il palazzo della regione. In piazza anche i centri sociali.

"Nel corso dell'incontro, sono stati oggetto di approfondita analisi gli eventi verificatisi nella serata e nella notte scorsa nella città di Napoli, quando una manifestazione di protesta, inizialmente pacifica, è degenerata in atti di violenza organizzati contro le forze dell'ordine – che hanno coinvolto anche rappresentanti degli organi di informazione – nonché in danneggiamenti dell'arredo urbano e dei mezzi di servizio. Su tali fatti la Procura della Repubblica di Napoli ha già avviato le indagini di propria competenza",  si legge in una nota della prefettura di Napoli.

Negli scontri della notte, erano rimasti contusi anche due poliziotti del reparto mobile della questura di Napoli, uno alla mano e un altro a una gamba. Un militare ha riportato problemi all'udito per lo scoppio di un petardo. Numerosi i mezzi danneggiati della polizia, dei carabinieri e della municipale, divenuti oggetto di un lancio di bottiglie, di sassi e di pezzi di asfalto. Le forze dell'ordine hanno lanciato diversi lacrimogeni per difendersi. Le indagini proseguono a 360 gradi.

 

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