Arrestata questa mattina l'attivista e portavoce No Tav Dana Lauriola, condannata a due anni di carcere per una manifestazione al casello di Avigliana del 2012. All'alba gli agenti della digos, coordinati dal capo della digos di Torino Carlo Ambra, sono andati nella sua abitazione di Bussoleno per prelevarla. I carabinieri di Torino hanno intanto arrestato Stefano Milanesi, ex di Prima Linea e attivista No Tav, destinatario di un ordine di esecuzione pena emesso dall'Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino. Milanesi, 63 anni, deve scontare la pena di 5 mesi ai domiciliari, per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, commesso il 17 settembre 2015 durante una manifestazione al cantiere Tav di Chiomonte.

"Questa mattinata ha sancito che la Val Susa è fuori dallo Stato di Diritto, è un territorio occupato come diciamo da anni, dove le forze dell’ordine possono fare il buono e il cattivo tempo al servizio dei potenti senza che nessuno dagli scranni istituzionali faccia domande", scrivono i No Tav sulla pagina Facebook Notav Info. Secondo quanto si apprende, gli attivisti avrebbero circondato l'auto della digos nella quale si trovava Dana Lauriola e sarebbero scattate alcune tensioni con la polizia, che ha caricato i manifestanti.

Dana Lauriola è stata condannata per la manifestazione durante la quale alcuni attivisti avevano aperto le sbarre del casello autostradale, permettendo ad alcuni automobilisti di non pagare il pedaggio. La portavoce aveva partecipato in qualità di speaker. Per la stessa manifestazione era stata condannata anche la pasionaria No Tav Nicoletta Dosio, ultrasettantenne, che dopo aver rifiutato le misure alternative era stata arrestata e portata in carcere il 30 dicembre 2019. Ora si trova ai domiciliari nella sua abitazione in Val di Susa.

Alle 20.30 questa sera i No Tav hanno convocato una manifestazione di protesta in Val di Susa.

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