Milano, 12 ago. (LaPresse) – Dall'inizio dell'epidemia da coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 30.220 casi di positività, 41 in più rispetto a ieri, di cui 23 asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Non si registra nessun decesso in tutto il territorio regionale: il numero totale resta quindi invariato a 4.298. Complessivamente, più di un terzo dei nuovi contagi (14 persone) sono collegati a vacanze o rientri dall'estero. Dei 41 nuovi casi, più del 60% (25) era già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone. I 23 asintomatici sono stati individuati con i test voluti dalla Regione sulle categorie più rischio (12), tramite il contact tracing (7 casi) o attraverso l'attività di screening regionale (4 casi). "La Regione – si legge in una nota – ha previsto già da luglio due tamponi naso-faringei durante l'isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen, e con una nuova ordinanza la cui firma è attesa oggi saranno introdotti i tamponi anche per i viaggiatori di rientro da paesi con criticità specifiche come Croazia, Spagna, Malta e Grecia.
Quasi la metà dei contagi si concentrano in due province, Bologna (12 casi) e Ravenna (8). Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
In provincia di Bologna, 10 casi sono ricondotti a focolai già noti, e infatti 9 erano già in isolamento domiciliare al momento del tampone. In totale, metà dei casi (6) risultano di rientro dall'estero: in due occasioni si tratta di giovani di rientro da una vacanza in Croazia, mentre gli altri tornavano da Romania (2), Serbia e Stati Uniti.
In provincia di Ravenna, ancora, su 8 casi (3 asintomatici), 6 erano già in isolamento al momento del tampone. Nello specifico, 4 positivi sono riconducibili allo stesso focolaio familiare, mentre in due casi si tratta di rientro dall'estero (Albania).
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