Milano, 16 giu. (LaPresse) – I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Trapani hanno arrestato, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Palermo su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione distrettuale antimafia – ordinanza 14 esponenti alla famiglia mafiosa di Castellamare del Golfo (di cui uno morto nel 2018) per associazione di tipo mafioso, estorsione, furto, favoreggiamento, violazione della sorveglianza speciale e altro, tutti reati aggravati dal metodo mafioso. Altre 11 persone sono state denunciate a piede libero. Eseguite inoltre decine di perquisizioni. L'operazione ha visto impegnati impegnati 200 militari dell'Arma con il supporto di unità navali, aere e reparti specializzati come lo Squadrone eliportato Cacciatori di Sicilia, nonché unità cinofile per la ricerca di armi. In corso anche decine di perquisizioni.

Le indagini, coordinate dal procuratore capo Francesco Lo Voi, dal procuratore aggiunto Paolo Guido e dai Sostituti Procuratori Gianluca De Leo e Francesca Dessì, hanno permesso di smantellare la famiglia mafiosa di Castellamare del Golfo, che nonostante i dissidi interni, secondo gli inquirenti, vede saldamente al vertice il pregiudicato Francesco Domingo, soprannominato Tempesta, già condannato a 19 anni di carcere per associazione di tipo mafioso ed altro e ritornato in libertà nel marzo del 2015, considerato molto vicino a Matteo Messina Denaro.

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