Milano, 13 mag. (LaPresse) – "Il Vaticano non rischia il default. Questo non vuol dire però che non dobbiamo affrontare la crisi per quella che è. Abbiamo sicuramente davanti anni difficili. La Chiesa compie la sua missione con l'aiuto delle offerte dei fedeli. E non sappiamo quanto la gente potrà donare. Proprio per questo dobbiamo essere sobri, rigorosi". Così il Prefetto della Segreteria per l'Economia, padre Juan Antonio Guerrero Alves, in un'intervista a 'Vatican News'. "Dobbiamo amministrare con la passione e la diligenza del buon padre di famiglia. Ci sono tre cose – aggiunge – che non sono in discussione, nemmeno in questo tempo di crisi: la retribuzione dei lavoratori, gli aiuti alle persone in difficoltà e il sostegno alle Chiese bisognose. Nessun taglio riguarderà chi è più vulnerabile. Non viviamo per salvare i budget. Abbiamo fiducia nella generosità dei fedeli. Ma dobbiamo dimostrare a chi ci dona parte dei suoi risparmi che i suoi soldi sono ben spesi. Ci sono tanti cattolici nel mondo disposti a donare per aiutare il Santo Padre e la Santa Sede a compiere la propria missione. È a loro che dobbiamo rendere conto. E a loro che possiamo ricorrere".

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