Migliora ancora, seppur di poco, il trend di decrescita del coronavirus in Italia. Secondo l'ultimo bollettino diffuso dalla Protezione Civile, gli attualmente positivi sono 104.657, 548 in meno rispetto a ieri. Risulta positivo un caso su 30 tamponi, mai a un livello così basso. Le persone decedute nell'ultimo giorno sono state 323, che portano il totale a 27.682. I pazienti guariti, invece, sono 2311. Il totale ammonta a 71.252. Continua anche il calo dei ricoverati, sia quelli in terapia intensiva sia quelli con sintomi. Dal 18 maggio le Regioni potranno modulare le riaperture in base ai contagi. Lo comunica il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, precisando che il principio è "meno contagi uguale più aperture e viceversa". "Nelle ordinanze regionali serve coerenza con il DPCM o ci sarà una diffida", avverte Boccia. Dure le repliche, tra le quali quelle dei presidenti leghisti di Friuli-Venezia Giulia e Veneto Massimiliano Fedriga e Luca Zaia. La Danimarca, che ha progressivamente allentato le restrizioni anti-coronavirus, è riuscita a mettere "sotto controllo" l'epidemia. Lo ha comunicato la premier Mette Frederiksen: "L'infezione è sotto controllo e la strategia danese è riuscita in una prima difficile fase", ha dichiarato Frederiksen. Dall'inizio della pandemia in Danimarca si sono registrati poco più di 9.200 casi e 443 decessi a causa del virus. Mentre le Federazioni nazionali cancellano i campionati o pensano di farlo, la Uefa va controcorrente. "La ripresa del calcio è sicuramente possibile e si può programmare nel rispetto della salute pubblica", dichiara il professor Tim Meyer, presidente della Commissione medica dell'organismo europeo.
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