Il boss 42enne fermato in provincia di Reggio Calabria
(LaPresse) Arrestato giovedì sera dai carabinieri in Contrada Monica di Bruzzano Zeffirio, in provincia di Reggio Calabria, Cesare Antonio Cordì, classe 1978, esponente di spicco della ‘Ndrangheta di Locri. L'operazione è stata condotta dai militari delle compagnie di Bianco e Locri e dello squadrone eliportato Cacciatori d’Aspromonte, che non ha concesso possibilità alla fuga, già orchestrata da un ingresso secondario, al figlio di Antonio 'u ragiuneri', latitante dall'estate. Il 42enne è stato individuato grazie alla violazione delle prescrizioni decise dal governo per l'emergenza coronavirus col decreto #IoRestoaCasa: l’abitazione in cui si era rifugiato, hanno concluso i militari, non poteva essere solo il buen retiro di un onesto cittadino.
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