Milano, 8 mar. (LaPresse) – "La rivalutazione dopo 15 giorni delle misure adottate è stata positiva per contenere la diffusione del virus. L'elemento critico è che in alcune zone c'è una circolazione locale molto diffusa del virus, come nel primo gruppo di Regioni e province che hanno misure più restrittive. Ma vogliamo anche dare un segnale a tutto il Paese perché venga fatta prevenzione in modo da ridurre i focolai e il loro numero, per poter dare la migliore assistenza possibile a chi poi ne avrà bisogno. All'interno delle vecchie zone rosse è stata ora contenuta la diffusione, quindi il sistema adottato ha funzionato. Ora anche nelle zone dove i casi sono aumentati si adottano misure simili, visto che hanno funzionato e l'essenziale è rallentare il contagio. Ma dipende da noi che non circoli: il nostro comportamento è importante indipendentemente da dove ci troviamo". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro.
"Le indicazioni che vengono proposte – ha aggiunto – mirano al distanziamento sociale: è la misura più importante che oggi abbiamo a disposizione. Dobbiamo stare a distanza. In alcune zone in cui il virus circola più intensamente, è necessaria una maggiore attenzione e delle misure strutturali. Anche nel resto d'Italia però bisogna mantenere l'attenzione. Non è che oggi ci sia una parte d'Italia immune, ci sono parti d'Italia dove circola meno".
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