Roma, 4 mar. (LaPresse) – "Io mi sono stupito che alcuni esperti, inizialmente, abbiano diffuso dati troppo tranquillizzanti e senza fondamento. Troppi scienziati hanno la tendenza a restare chiusi in laboratorio e a non preoccuparsi di quanto accade nel mondo". Così il virologo Roberto Burioni in un'intervista a LaPresse replica in merito all'iniziale silenzio della comunità scientifica rispetto ai rischi legati alla diffusione del Coronavirus.
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