Milano, 15 feb. (LaPresse) – "Occorre, dunque, una particolare attitudine degli operatori, non solo sul piano intellettuale, ma anche morale e deontologico. In questo senso, la promozione della giustizia richiede il contributo da parte di persone giuste. Possono aiutarci qui le parole esigenti e forti di Gesù: 'Con la misura con cui giudicate, sarete giudicati'. Il Vangelo ci ricorda che i nostri tentativi di giustizia terrena hanno sempre come orizzonte ultimo l'incontro con la giustizia ultima, quella di Dio. Queste parole non devono spaventarci, ma solo spronarci a compiere il nostro dovere con serietà e umiltà". Così Papa Francesco all'inaugurazione del 91esimo anno giudiziario del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano.

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