Milano, 11 feb. (LaPresse) – "Non riusciamo ancora a comprendere le accuse mosse a Patrick, nostro figlio non è mai stato fonte di minaccia o di pericolo per nessuno, anzi, è stato una costante fonte di sostegno e di aiuto per molte persone". Così su Facebook la famiglia di Patrick George Zaky, lo studente egiziano dell'Università di Bologna arrestato venerdì al Cairo. "Patrick è tornato in Egitto per una breve vacanza dai suoi studi in Italia – aggiungono -, per venire a trovare noi e i suoi amici e per passare un po' di tempo insieme prima di tornare alla sua intensa vita accademica. Non avremmo mai immaginato che potesse essere trattato in questo modo, né che avremmo vissuto anche solo per un giorno con una paura e un'ansia senza precedenti per la sicurezza e il benessere di nostro figlio. Non sappiamo nemmeno quando o come finirà questo incubo".

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