Amici e colleghi ricordano il grande giornalista morto domenica

(LaPresse) "Per me è stato un maestro e un amico". È il commosso ricordo del direttore de "l'Espresso", Marco Damilano, di Giampaolo Pansa, il grande giornalista scomparso a Roma all'età di 84 anni. "È stato anche il mio condirettore a 'l'Espresso'. Passavo le giornate nella sua stanza con il quaderno, la penna, la macchina da scrivere. Ci ha insegnato a raccontare questo Paese, che era la cosa che gli interessava di più", aggiunge Damilano alla camera ardente di Pansa. "Lo appassionava raccontare l'Italia nella sua umanità profonda, anche nella sua ferocia, dalla parte degli sconfitti, anche quando gli sconfitti non erano quelli della parte politica che aveva votato per tanti anni. Non potrò mai dimenticare la sua umanità. Impossibile non volergli bene".

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