Milano, 25 nov. (LaPresse) – "Il Signore non ci dice che le necessità di base, come il cibo e i vestiti, non siano importanti; ci invita, piuttosto, a riconsiderare le nostre scelte quotidiane per non restare intrappolati o isolati nella ricerca del successo ad ogni costo, anche a costo della vita. Gli atteggiamenti mondani, che cercano e perseguono solo il proprio tornaconto o beneficio in questo mondo, e l’egoismo che pretende la felicità individuale, in realtà ci rendono solo sottilmente infelici e schiavi, oltre ad ostacolare lo sviluppo di una società veramente armoniosa e umana". Così papa Francesco nell'omelia della messa alla Tokyo Dome. Per il Pontefice "quando concentriamo tutta la nostra attenzione e le nostre migliori energie nella ricerca assillante e frenetica della produttività e del consumismo come unico criterio per misurare e convalidare le nostre scelte o definire chi siamo e quanto valiamo. Una misura che a poco a poco ci rende impermeabili e insensibili alle cose importanti, spingendo il cuore a battere per le cose superflue o effimere. Quanto opprime e incatena l’anima l’affanno di credere che tutto possa essere prodotto, conquistato e controllato!".

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