Milano, 16 ott. (LaPresse) – "Sono certo che dopo questo atto di addio, Trieste continuerà a ricordarvi come i suoi angeli e vi ha già dedicato un segno a perenne memoria del vostro sacrificio, che resti come un monito soprattutto per le giovani generazioni. Le giovani generazioni sono chiamate a imparare che a costruire sono gli uomini e le donne pronti al servizio e al dono di sé, a distruggere sono quelli che coltivano la violenza, l'odio, il proprio interesse". Lo ha detto l'arcivescovo di Trieste, monsignor Gianpaolo Crepaldi, durante l'omelia ai funerali di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, i due agenti uccisi in una sparatoria in questura a Trieste lo scorso 4 ottobre.

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