Milano, 16 ott. (LaPresse) – L'Italia è il primo Paese in Europa per morti premature da biossido di azoto (No2) con circa 14.600 vittime all'anno. Lo rivela il rapporto sulla qualità dell'aria diffuso dall'Agenzia europea per l'ambiente (Aea). Secondo i dati, inil valore più alto dell'Ue di decessi prematuri per biossido di azoto (NO2, 14.600), ozono (O3, 3000) e il secondo per il particolato fine PM2,5 (58.600) dove il primo è la Germania con 59.600 morti.

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