Roma, 8 lug. (LaPresse) – "Potremmo essere noi quegli angeli che salgono e scendono, prendendo sottobraccio i piccoli, gli zoppi, gli ammalati, gli esclusi: gli ultimi, che altrimenti resterebbero indietro e vedrebbero solo le miserie della terra, senza scorgere già da ora qualche bagliore di Cielo. Si tratta di una grande responsabilità, dalla quale nessuno si può esimere se vogliamo portare a compimento la missione di salvezza e liberazione alla quale il Signore stesso ci ha chiamato a collaborare". Così papa Francesco durante la messa per i migranti a San Pietro in occasione del sesto anniversario della visita a Lampedusa.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata