Milano, 27 giu. (LaPresse) – La Sea Watch per il tramite dei suoi legali Alessandro Gamberini del foro di Bologna e Leonardo Marino del foro di Agrigento hanno trasmesso un esposto alla procura della Repubblica di Agrigento per portare all'attenzione dei magistrati i tratti essenziali della vicenda, relativa alla presenza, davanti al porto di Lampedusa, della nave Sea Watch 3, con a bordo, oltre all’equipaggio, 43 persone, tra le quali 3 minori non accompagnati, soccorsi il 12 giugno scorso in acque internazionali, a circa 47 miglia dalle coste libiche. "Attraverso la ricognizione del caso già segnalata dal capitano della Sea Watch 3, Carola Rackete, alla Guardia costiera nella giornata di ieri, si vuole contribuire alla valutazione circa la sussistenza di eventuali condotte di rilevanza penale, poste in essere dalle autorità marittime e portuali preposte alla gestione delle attività di soccorso, nonché demandare alla valutazione dell’autorità giudiziaria l'adozione di tutte le misure necessarie a porre fine alla situazione di gravissimo disagio a cui sono attualmente esposte le persone a bordo della nave", scrivono gli avvocati Gamberini e Marino in una nota.
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