Violati i diritti i diritti di difesa dell'imputata nell'indagini sull'omicidio di Meredith Kercher a Perugia. Respinto il ricorso di Roma. Confermata la sentenza di gennaio
La Corte di Strasburgo ha rigettato la richiesta del governo italiano di esprimersi nuovamente sul caso di Amanda Knox, dopo la condanna per aver violato i diritti di difesa all'imputata. Nella sentenza odierna, che rende quindi definitiva quella emessa contro l'Italia a gennaio scorso, la Corte dei diritti umani ha ribadito, all'unanimità, che c'erano stati una violazione dell'atto procedurale dell'articolo 3 (divieto di tortura o trattamento degradante). In particolare, la Corte ha dichiarato che la studentessa americana non aveva avuto goduto del diritto di un'indagine capace di far luce sui fatti e di appurare realmente le sue responsabilità. Knox è stata definitivamente assolta in via definita per l'omicidio di Meredith Kercher.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata