Città del Vaticano, 17 giu. (LaPresse) – "I cambiamenti climatici e l'aumento degli interventi umani (deforestazione, incendi e cambiamenti nell'uso del suolo) stanno portando l'Amazzonia a un punto di non ritorno, con alti tassi di deforestazione, spostamenti forzati della popolazione e inquinamento, mettendo a rischio i suoi ecosistemi ed esercitando pressione sulle culture locali". E' quanto si legge nell'Instrumentum Laboris pubblicato dalla Santa Sede in vista del Sinodo speciale sull'Amazzonia che si terrà in Vaticano dal 6 al 27 ottobre 2019.
"Soglie di 4°C di riscaldamento o 40% di deforestazione sono 'punti di svolta' del bioma amazzonico verso la desertificazione, il che significa una transizione verso un nuovo stato biologico generalmente irreversibile. Ed è preoccupante trovarsi oggi già tra il 15 e il 20% di deforestazione".
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