Roma, 20 mar. (LaPresse) – Nell'operazione nata dalla nuova tranche di indagine sullo Stadio della Roma che ha portato all'arresto del presidente dell'Assemblea Capitolina Marcello De Vito non entrano le autorizzazioni al progetto. Ora come nel caso degli arresti del 13 giugno 2018, precisano fonti della procura capitolina, indagine e arresti non rappresentano un ostacolo alla realizzazione dello Stadio e "l'As Roma non c'entra nulla nell'inchiesta".
Gli inquirenti nonostante ciò, ritengono che De Vito non abbia tutelato l'interesse pubblico in modo imparziale perché a libro paga del costruttore Luca Parnasi.
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