Roma, 20 mar. (LaPresse) – "Va beh, ma distribuiamoceli questi". Così diceva Marcello De Vito parlando di parte dei soldi che aveva ricevuto in forma di consulenze la società sua e del suo amico avvocato Camillo Mezzacapo. Secondo chi indaga quel denaro era frutto di consulenze pagate come prezzo della corruzione.
Da parte sua Mezzacapo cercava di convincerlo ad aspettare fino al termine del mandato elettorale in Campidoglio per ritirare il denaro senza attirare attenzione.
"Adesso non mi far toccare niente, lasciali lì… – diceva Mezzacapo – a fine man… quando tu finisci il mandato, io ci… se vuoi non ci mettiamo altro sopra se vuoi, eh. La chiudiamo, la distribuiamo, liquidi e sparisce tutta la proprietà, non c'è più niente… e allora però questo lo devi fa' quando hai finito quella cosa".
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