Cremona, 12 mar. (LaPresse) – La guardia di finanza di Cremona, in collaborazione con le fiamme gialle di Crotone, ha confiscato beni mobili e immobili per un valore di 40 milioni di euro appartenenti ad esponenti della cosca di ‘ndrangheta riconducibile a Grande Aracri Nicolino. L'indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Bologna, ha consentito alla Corte d’Appello del capoluogo emiliano di giungere alla definitiva condanna di esponenti di spicco della cosca stanziatasi nelle aree a cavallo di Lombardia ed Emilia.

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