(LaPresse) "Siamo disperati, la situazione è peggio di prima", denunciano gli abitanti di Rogoredo, il quartiere milanese che da anni fa i conti con il cosiddetto "boschetto della droga". "I bambini giocano e trovano siringhe, non abbiamo via d'uscita, alle autorità chiediamo un presidio non stop", dice Laura Cerutti, del Comitato Basta Spaccio. "Questo è un problema enorme, dopo aver ripulito il boschetto era fisiologico che i tossicodipendenti si spostassero nelle vie intorno", spiega Rosa Pozzani, vicepresidente del consiglio di Municipio 4.
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