LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di lunedì 21 gennaio 2019
Migranti in mare – Affondano (tra venerdì e sabato) due barconi al largo della Libia: 170 morti. Il Papa dice che "è un dolore del cuore", Salvini risponde a chi chiede cosa fare che i porti italiani restano chiusi e che è colpa dei trafficanti e delle Ong che sono tornate in mare. In realtà, le navi delle Ong erano ferme nei porti perché il governo italiano continua a ripetere che se ne deve occupare la Guardia Costiera libica. Così, ieri, quando arriva (da Alarm Phone) la notizia che c'è un altro natante in difficoltà che imbarca acqua con cento persone quasi assiderate e un bambino forse già morto, tutti chiedono cosa sta facendo la Guardia Costiera libica che, però, non risponde alle chiamate. Palazzo Chigi assicura di essere in contatto con loro e che stanno intervenendo. Dal mare arrivano voci piene di terrore: "Stiamo morendo di freddo". La Sea Watch 3 cerca di raggiungere il luogo del naufragio, ma ci vogliono 15 ore. A tarda sera, Toninelli fa sapere che una nave della Sierra Leone su richiesta della della Guardia Costiera libica sta intervenendo per salvare i naufraghi e riportarli in Libia. Ma si può andare avanti così?
Brexit, il piano B – Oggi Theresa May presenta alla Camera dei Comuni il suo piano B per la Brexit. E' l'ultima spiaggia (dopo la rovinosa sconfitta della scorsa settimana e la fiducia raggiunta a stento) per evitare una disastrosa uscita senza accordo o un secondo referendum. Ieri c'è stato un piccolo ma significativo colpo di scena: una ventina di deputati di tutti i partiti hanno presentato una proposta per sospendere l'art. 50, quello da cui masce la Brexit. In questo modo, la separazione dall'Europa potrebbe essere rimandata rispetto alla data sancita del 29 marzo. Pare che la May si sia molto arrabbiata accusando i venti quasi di cospirare contro la decisione popolare. Quanto al piano B, secondo il Sunday Times, May intende proporre un trattato bilaterale all'Irlanda, in modo da eliminare dal trattato di ritiro dall'Ue il nodo controverso del backstop, trovando così un altro modo per impedire il ritorno di una barriera fisica tra l'Irlanda e la provincia britannica dell'Irlanda del Nord. Ma basterà a evitare altri problemi?
Sciopero dei trasporti – Quattro ore di stop oggi dei mezzi pubblici (bus, tram, metro e anche autobu a noleggio) di tutte le maggiori città italiane. Lo sciopero è stato indetto da Cgil-Cisl-Uil, Faisa Cisal e Ugl-Fna. La motivazione è la seguente: "A seguito delle proposte europee di modifica peggiorativa dei regolamenti sui tempi di guida e di riposo e sulla liberalizzazione del mercato dei servizi di trasporto passeggeri, svolto con autobus e pullman nell’Unione europea". A Roma i mezzi Atac (bus e metro) circolano regolarmente. Si fermano i Cotral (provincia) dalle 8,30 alle 12,30. A Milano lo stop Atm dalle 8,45 alle 12,45. A Firenze, due fasce: Tpl (gomma) dalle 17 alle 21 e Gest (tranvie) dalle 13 alle 17. Bologna: lo stop è dalle 10,30 alle 14,30. Palermo e Napoli dalle 9 alle 13. Venezia dalle 10 alle 13. Genova dalle 11,30 alle 15,30. Torino dalle 18 alle 22 e dalle 15 alle 19.
Serie A – Si conclude questa sera la prima giornata di ritorno della serie A. In campo le due squadre che si sono disputate la Supercoppa mercoledì a Gedda. Il Milan gioca a Marassi col Genoa (ore 15). La partita si gioca di pomeriggio di un giorno feriale per motivi di ordine pubblico. I tifosi rossoblù hanno molto protestato e lo stadio sarà mezzo vuoto. Le formazioni: Genoa (3-5-2): Radu; Biraschi, Romero, Criscito; Lazovic, Romulo, Bessa, Rolon, Pezzella; Kouamè, Favilli. Allenatore: Prandelli. Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Zapata, Musacchio, Rodriguez; Paquetà, Bakayoko, Calhanoglu; Suso, Cutrone, Borini. Allenatore: Gattuso. Arbitra Orsato. La Juventus gioca in casa con il Chievo. Le formazioni: Juventus (4-3-3): Perin, De Sciglio, Rugani, Bonucci, Alex Sandro; Khedira, Emre Can, Matuidi; Bernardeschi, Dybala, Cristiano Ronaldo. Allenatore: Allegri. Chievo: Chievo (3-5-2): Sorrentino; Bani, Rossettini, Barba; Depaoli, Hetemaj, Rodovanovic, Giaccherini, Jaroszynski; Pellissier, Stepinski. Allenatore: Di Carlo. Arbitra Piccinini.
Australian Open – A Melbourne si entra nella settimana decisiva e il torneo dà l'addio a Roger Federer che qui non perdeva dal 2016. Lo batte (e si commuove per quello che ha fatto) il greco Tsitsipas che ricorda: "Facevo il tifo per lui quando avevo 6 anni. Questo è un sogno". Nei quarti maschili (parte bassa del tabellone) ci sono già Nadal, Tiafoe, Tsitsipas e Bautista Agut. Si attendono altri quattro tra Djokovic, Medvedev, Carreno Busta, Nishikori, Zverev, Raonic, Coric e Pouille. Tra le donne sono ai quarti Collins (americana che ha battuto la Kerber), Pavlyuchenkova, Barty, Kvitova. Halep si scontra con Serena Williams. Poi: Muguruza, Plyskova, Osaka, Sevastova, Keys, Svitolina per gli altri tre posti nei quarti. C'è ancora un italiano in gara con speranze di vittoria. E' il sedicenne toscano Lorenzo Musetti, testa di serie numero 1 del singolo juniores. Sarà una bella seconda settimana
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