È responsabile di violenza sessuale aggravata all'interno di due ambulatori privati del territorio
Andavano da lui per una visita cardiologica, ma il dottore abusava di loro. Per questo motivo i carabinieri della compagnia di Urbino hanno eseguito un'ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari nei confronti di un medico, specializzato in cardiologia, ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata.
Gli abusi sessuali sono stati perpetuati all'interno di due ambulatori privati del territorio di Urbino, di cui uno accreditato con il Servizio sanitario regionale. L'indagine, condotta dalle stazioni di Piandimeleto e Sant'Angelo in Vado e coordinata dalla Procura, ha svelato diversi casi, anche a danni di minorenni. Tra le nove persone che hanno raccontato le violenze anche una bambina di 11 anni e un'altra minorenne.
Il modus operandi dello specialista era sempre lo stesso: una volta arrivata la vittima, dopo aver averla fatta spogliare e sdraiare sul lettino dello studio medico, effettuava la classica visita cardiologica, per poi toccarla nelle parti intime con la scusa di "dover controllare il polso femorale". Una modalità rivolta solamente a pazienti di sesso femminile, che dopo un primo momento di shock e imbarazzo non erano in grado di reagire avendo totale fiducia nella figura e nella professionalità dello specialista e ritenendo i palpeggiamenti una "prassi medica" del cardiologo.
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