Milano, 4 gen. (LaPresse) – Un ultrà napoletano di 25 anni è stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio volontario in relazione alla morte di Daniele Belardinelli, avvenuta nel corso degli scontri di Santo Stefano prima della partita Inter-Napoli. L'indagato sarebbe stato alla guida della Volvo V40 che ha investito il tifoso nerazzurro, poi deceduto all'ospedale San Carlo. Questa, secondo quanto si apprende da fonti giudiziarie, l'ipotesi delle indagini della Procura di Milano, coordinate dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dei pm Rosaria Stagnaro e Michela Bordieri. Gli inquirenti lavorano per capire la dinamica di quanto accaduto, e non è escluso che l'accusa possa essere rivista in omicidio stradale. La station wagon – intestata in leasing al padre 60enne del ragazzo – è stata sequestrata giovedì a Napoli nell'ambito dell'inchiesta della Digos milanese. L'iscrizione è un atto dovuto per permettere gli accertamenti tecnici sulla vettura alla presenza dei legali e dei consulenti della difesa. Gli accertamenti saranno svolti anche su almeno altre due vetture. Sempre come atto di garanzia, le indagini sono estese anche agli altri occupanti del veicolo al momento dell'incidente, con le medesime ipotesi di reato.

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