LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di giovedì 3 gennaio 2019
Freddo – Questa volta fa davvero freddo. Arriva dall'artico e le temperature scenderanno anche di 8/10 gradi. E' possibile che nei prossimi giorni vedremo la neve sulle coste centromeridionali dell'Adriatico: Puglia. Molise, Abruzzo e anche Campania, Calabria e Sicilia. La prima ondata di gelo durerà fino a sabato. Domenica andrà meglio, ma la settimana prossima il freddo si farà sentire di nuovo. Insieme alle basse temperature, in molte zone ci sarà vento. E le nevicate diventeranno bufere. Le Fs hanno fatto sapere che a causa del combinato disposto di neve e vento, i servizi ferroviari locali saranno ridotti del 30 per cento in cinque regioni: Marche, Abruzzo, Puglia, Molise e Campania. E la Comunità di Sant'Egidio lancia l'allarme "senza tetto". Già due sono morti dall'inizio del 2019: uno a Milano e uno a Roma. Bisogna aiutarli, soprattutto a superare il gelo della notte. Nella foto, homeless si rifugiano nella metro a Milano.
Schumacher – Michael Schumacher compie oggi 50 anni (è nato a Hurth, in Germania, il 3 gennaio 1969). Dal 29 dicembre del 2013 è ricoverato per le conseguenze di un terribile incidente sciistico sulle nevi di Maribel in Francia. Schumi cadde e si ruppe la testa contro una pietra. Seguito ai massimi livelli, pare abbia fatto sensibili miglioramenti tanto che, secondo indiscrezioni, le sue funzioni vitali sarebbero autonome. La famiglia, però, ha sempre voluto tenere il massimo riserbo sulla sua salute. Per questo anche in occasione del 50esimo, la moglie Corinna Betsch ha ringraziato tutti e ha detto: "Vogliamo che l’attenzione torni sulle sue vittorie, sui suoi record e sui suoi tifosi. Potete stare certi che Michael è nelle migliori mani e che stiamo facendo il possibile per aiutarlo umanamente. Vi preghiamo di capire se stiamo seguendo i desideri di Michael, mantenendo un argomento così delicato come la sua salute, come è sempre stato, nella privacy".
Calciomercato – Da oggi siamo ufficialmente in calciomercato. In realtà, per ora, c'è solo Muriel alla Fiorentina, Viviano alla Spal e (questo è un colpo davvero grosso) lo statunitense di origini croate Christian Pulisic che passa dal Borussia Dortmund al Chelsea per 64 milioni di euro. Confermato l'interessamento della Juve per Aaron Ramsey (Arsenal): si parla di 34 milioni. Mentre la società bianconera smentisce due cose: che Kean possa partire e che 'Mbappé possa arrivare. Almeno per ora. 'Mbappé sarebbe forse l'unico profilo che potrebbe migliorare la rosa di Allegri. Ma non è colpo da gennaio. Il Milan, perso Muriel, punta su Gabbiadini (che però potrebbe finire al Betis) e su Carrasco (oggi in Cina). Fabregas, ormai sembra al Monaco. Da Milano potrebbero partire (per far cassa ed evitare gli strali Uefa) Montolivo e, addirittura, Kessie. Per l'Inter, oltre al sogno Ribery, si parla di Barella (Cagliari) e De Paul (Udinese). In molti (Inter, Juve) sulle tracce del piccolo fenomeno portoghese Francisco Trincao. Il Napoli punta su Hamed Junior Traoré, il Toro vorrebbe Perotti (Roma), La Lazio sarebbe su Filipe Luis (Atletico).
Globe Soccer Awards – A Dubai sono riuniti gli "Stati generali" del calcio. L'occasione sono i Globe Soccer Awards che verranno consegnati questa sera. Tanto per cambiare, Cristiano Ronaldo è in corsa per il "Best player" e Massimiliano Allegri per il "Best coach". Si è parlato anche di Var: il presidente della Fifa, Gianni Infantino e il capo della Commissione arbitri, Pierluigi Collina sono ormai d'accordo (Infantino ha ammesso che in passato c'erano dubbi):sul Var non si torna indietro. La tecnologia che assiste gli arbitri verrà dunque diffusa a poco a poco in tutto il mondo del calcio a cominciare dagli ottavi di Champions. E Infantino ha fatto anche il punto su violenza e razzismo e i molti italiani presenti hanno sentito fischiare le orecchie. Il presidente della Fifa ha promesso massima durezza e ha detto che cose come quelle di San Siro non debbono più succedere. Prima o poi assisteremo alla prima partita di serie A sospesa per razzismo.
Gladiatori a Pompei – Riapre oggi, dopo otto anni, la Schola Armaturarum di Pompei. Era uno degli edifici più visitati, con il nome di "Scuola dei Gladiatori" forse anche perché faceva pensare a un luogo, una specie di campo di allenamento, di una squadra di gladiatori. Come dire: i calciatori di duemila anni fa. Nel novembre del 2010, la Schola si era quasi sbriciolata sotto un crollo causato dallo smottamento del terreno dovuto alle piogge e ai mancati consolidamenti. Il restauro, iniziato nel 2016 (c'è voluto tempo per trovare i soldi), adesso è finito. Da oggi si può ricominciare a visitare l'edificio venuto alla luce negli scavi del 1915. E nel restauro sono emerse interessanti novità sul suo utilizzo.
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