Ad accogliere il corpo del giornalista italiano ucciso nell'attentato di Strasburgo il padre, la fidanzata, Mattarella e il ministro Fraccaro
Gli occhi lucidi in un dolore straziante e composto. Così il papà Domenico ha atteso il feretro del figlio, Antonio Megalizzi, arrivato martedì alle 16 dalla Francia, su un volo di Stato atterrato all'aeroporto militare di Ciampino, a Roma. Al fianco dell'uomo Luana, la fidanzata del giovane ucciso nell'attentato di Strasburgo. Pochi passi più indietro il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e il ministro dei Rapporti col Parlamento, Riccardo Fraccaro.
Subito dopo l'atterraggio la salma, già sottoposta ad esame autoptico in Francia, è stata trasportata all'istituto di Medicina legale del Policlinico Agostino Gemelli per una tac total body. Poi il rientro a Trento, dove si terranno i funerali.
Sulla vicenda, la procura di Roma ha aperto un fascicolo per strage e attentato con finalità di terrorismo. Indagini ed esami sono coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Caporale e dalla pm Tiziana Cugini.
Il bilancio dell'attacco, avvenuto la sera di martedì 11 dicembre nel mercatino di Natale di Strasburgo, è di cinque morti più l'attentatore, Cherif Chekatt. Fra le vittime, oltre al reporter italiano, anche il suo amico Barto Pedro Orent-Niedzielski, un anziano di nazionalità francese, un giovane di origini afgane e un turista tailandese.
In Francia, vanno avanti le indagini sui contatti di Chekatt. Diversi gli indagati, mentre ieri è finito in carcere perché incriminato dall'anti-terrorismo di Parigi un parente 37enne del killer, che era stato indagato poco dopo la strage perché sospettato di avere avuto un ruolo nella fornitura del revolver utilizzato per sparare nel mercatino.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata