Il presidente della Siae si rivolge al ministro dell'Interno e ai gestori dei locali: "Sostituire il biglietto cartaceo con quello elettronico"
Sostituire il biglietto cartaceo con quello digitale per verificare entrate e uscite dai locali. E' la proposta del presidente della Siae, Giulio Rapetti in arte Mogol, che non nasconde di essere "fortemente turbato" per la strage nella discoteca di Corinaldo, in provincia ad Ancona, costata la vita a sei persone, cinque adolescenti e una madre di 39 anni.
Al ministro dell'Interno, Matteo Salvini, chiede "maggiori controlli preventivi" perché, spiega Mogol da addetto ai lavori, "i luoghi dove si fa musica, cinema, teatro, danza, insomma i luoghi della cultura e dello spettacolo dal vivo, devono essere tutelati come templi di vita, è inconcepibile che diventino luoghi di Morte". Un appello "ancora più incisivo" il presidente della Siae lo rivolge ai gestori dei locali: "La sicurezza delle persone non può e non deve mai venire dopo il guadagno".
Mogol si dice "vicino alle famiglie di questi ragazzi e piango con loro. Da padre e da cittadino in primo luogo, ma anche da autore musicale, perché mi provoca un dolore ulteriore il pensiero che questo dramma sia accaduto in un luogo dove i ragazzi erano andati per ascoltare musica". Ed è fermo nella sua convinzione: "Bisogna sostituire il biglietto cartaceo con quello digitale da verificare in entrata e in uscita. In tempo reale si potrà sapere quante persone sono presenti". Perché "purtroppo il combinato disposto delle norme sulla sicurezza e quelle (fiscali e tributarie) sulla emissione dei biglietti sono, come già dichiarato da Siae, fortemente contraddittorie e costituiscono istigazione a delinquere per quei gestori che, come detto, hanno come priorità il guadagno e non la sicurezza delle persone".
Del resto la tecnologia fa passi avanti quasi quotidiani e "oggi consente, a costi sostenibili, di rivedere quelle norme per fare maggiore prevenzione e implementare controlli finalizzati anche alla sicurezza", sottolinea. La stessa "Società italiana degli autori ed editori è a disposizione delle istituzioni parlamentari per dare ogni utile contributo tecnico. Sono certo che il Governo e il Parlamento vorranno occuparsene con urgenza", esorta Mogol. Urgenza che, auspica il presidente della Siae, potrà chiarire la dinamica dell'accaduto e "rendere un po' di giustizia a questi ragazzi e non piangere altri morti assurde come queste nel futuro"
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata