I sei erano accusati a vario titolo di associazione per delinquere, traffico illecito di rifiuti e frode in pubbliche forniture

Assolti tutti gli imputati del processo legato allo smaltimento dei rifiuti a Roma: questa la decisione presa dal tribunale che così chiude il primo grado di giudizio per l'ex patron di Malagrotta Manlio Cerroni, e le altre cinque persone coinvolte nella vicenda. I sei erano a vario titolo accusati di associazione per delinquere, traffico illecito di rifiuti e frode in pubbliche forniture.

La procura di Roma aveva chiesto la condanna a 6 anni di carcere per Cerroni, che dopo la sentenza di assoluzione ha abbracciato in lacrime il suo legale, Alessandro Diddi.

Il processo davanti alla prima sezione penale, vedeva imputati anche l'ex presidente della Regione Bruno Landi e stretto collaboratore di Cerroni (per il quale il pm Alberto Galanti chiedeva 5 anni di carcere), Francesco Rando, amministratore di diverse imprese riconducibili a Cerroni (chiesti 5 anni di carcere), il suo socio Piero Giovi (chiesta assoluzione) e Giuseppe Sicignano, supervisore del gruppo per l'area di Albano Laziale presso la Pontina Ambiente (chiesta condanna a 4 anni), Luca Fegatelli, ex capo Dipartimento della Regione Lazio(chiesti 2 anni di carcere), Raniero De Filippis, fino al 2010 responsabile del Dipartimento del Territorio (chiesti 2 anni di carcere).

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