Salvini su Facebook aveva postato la foto di alcuni barchini in acque maltesi avvertendo: "Farò tutto il possibile perché non sbarchino qui"
Nelle ultime ore 184 immigrati sono sbarcati a Lampedusa utilizzando piccole imbarcazioni. "Malta – fanno sapere fonti del Viminale – per l'ennesima volta, ha scaricato il problema sull'Italia". "Il ministero dell'Interno – si apprende – sta lavorando a 'soluzioni innovative e efficaci' per gestire questi arrivi". E da Vienna, dove sta partecipando alla conferenza di ministeriale 'Security and Migration', Matteo Salvini ha precisato: "In Italia tra la notte e stamani sono arrivati circa 200 migranti proveniente dalla Tunisia, per ore transitati in acque maltesi. Ebbene, abbiamo contattato decine di volte le autorità maltesi ma risposta zero. Poi senti parlare di condivisione e solidarietà, noi stiamo aspettando". Un'altra piccola barca con 15 tunisini a bordo ha finito il carburante ed è alla deriva in acque sar maltesi, riferiscono sempre fonti del Viminale secondo le quali l'Italia sta sollecitando l'intervento de La Valletta, "per ora senza risultati".
Il giorno prima, infatti, Matteo Salvini era tornato all'attacco postando su Facebook la foto di un barchino con alcune persone a bordo: "Almeno 7 di questi barchini, veloci e con pochi immigrati a bordo, sono in questo momento in acque Maltesi. Queste non sono navi in difficoltà, questo è evidentemente traffico di esseri umani. Abbiamo contattato le autorità Maltesi perché facciano il loro dovere, in caso contrario farò tutto il possibile perché i clandestini non sbarchino in Italia. #portichiusi e che mi indaghino pure".
A Vienna Salvini ha incontrato il suo omologo tunisino per affrontare il problema sbarchi: è stata fissata per martedì una riunione a Roma e il titolare del Viminale sarà presente. "Stiamo lavorando per soluzioni veloci, efficaci e innovative per stroncare il traffico di esseri umani – ha spiegato Matteo Salvini – Quando arriveranno gli ispettori dell'Onu in Italia e in Austria troveranno ottima organizzazione e ottima accoglienza. Siamo assolutamente tranquilli. Mi complimento con la presidenza austriaca anche per i contenuti politici e per la nuova marcia e la nuova energia che stanno dando sul tema dell'immigrazione e stanno risvegliando un'Europa che rischia di morire di morte lenta". Poi in conferenza stampa dopo il vertice, il ministro dell'Interno ha precisato: "Ancora in questi minuti un governo di un Paese dell'Unione se ne sta fregando dei suoi doveri, mi riferisco a Malta. Ormai sono molteplici gli episodi di navi ignorate dalle autorità maltesi o, peggio, accompagnate verso l'Italia". Infine, ha annunciato l'arrivo del decreto migranti per la prossima settimana: "È sostanzialmente pronto, con il contributo di tutti, degli altri ministeri e dei Comuni. La stessa Unhcr ha smentito le voci della bocciatura: come si fa a bocciare un testo che non si conosce? Settimana prossima arriva e il Parlamento è tutelato a discuterne ampiamente, poi si parte".
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