Nuovi ritardi per un problema alla linea elettrica dopo il caos di venerdì

Nuova mattinata di passione sui treni: per un problema alla linea elettrica di alimentazione a Torino Porta Nuova, dalle 5.55 il traffico ferroviario nel nodo è stato rallentato, causando ritardi fino a 90 minuti per Italo. Quattro regionali sono stati invece cancellati e sette limitati nel percorso.

Numerosi i commenti sui social, dopo che venerdì un guasto, sempre alla linea elettrica di alimentazione, fra Settebagni e Capena, sulla tratta Roma-Firenze, ha causato il caos nella circolazione con effetti a catena in tutto il Paese dal pomeriggio fino a tarda sera, con punte di ritardi fino a 4 ore secondo Trenitalia, anche se numerosi viaggiatori hanno segnalato una situazione ben peggiore, come il governatore toscano Enrico Rossi, bloccato su un treno "per 5 ore e mezza". La società ha annunciato un rimborso, ma su Facebook molti utenti hanno sfogato la loro rabbia a commento di un post promozionale che parla di Frecciarossa "potenti e veloci". Assenti invece sul profilo comunicazioni di servizio; Trenitalia ha fatto sapere di aver attivato servizi di assistenza clienti nelle stazioni di Roma, Firenze, Bologna, Milano e Torino per garantire il proseguimento del viaggio per raggiungere le destinazioni di arrivo.

Il Codacons si dice pronto alla class action contro le società ferroviarie per i disagi subiti dagli utenti. "Un'emergenza che è stata senza dubbio gestita in modo pessimo, come dimostrano le tante denunce dei viaggiatori sul fronte della mancanza di informazioni", attacca il presidente Carlo Rienzi, "i gestori ferroviari devono risarcire tutti i passeggeri coinvolti nel caos, non solo con il rimborso integrale del biglietto, ma anche con un indennizzo per i ritardi e i danni morali subiti". L'associazione chiede a Trenitalia e Ntv di aprire subito un tavolo di confronto per studiare forme di risarcimento, "se le due aziende non accoglieranno le nostre richieste, il Codacons si farà portavoce di una class action".
 

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