Mutilavano braccia e gambe delle vittime, che erano consenzienti nonostante a volte finissero in sedia a rotelle, sostenendo che quelle lesioni fossero la conseguenza di incidenti stradali, in modo da poter poi truffare le assicurazioni. È quanto ha scoperto la polizia a Palermo sgominando due pericolose organizzazioni criminali. Eseguiti undici provvedimenti di fermo emessi dalla Procura del capoluogo siciliano. Nei vari tentativi di truffa, un uomo di origine tunisina sarebbe addirittura morto. Le indagini hanno accertato che i membri delle due organizzazioni utilizzavano metodi particolarmente violenti e dolorosi per mutilare le vittime, ad esempio scagliando su braccia e gambe dei pesanti dischi di ghisa come quelli utilizzati per il sollevamento pesi nelle palestre.
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