A Milano il processo alla modella croata accusata di diffamazione aggravata. La showgirl argentina davanti ai giudici: "Se ottenessi un risarcimento, i soldi li darei in beneficenza"
"Sono accuse inaccettabili. Io mi sono sentita offesa perché sono mamma" ed è "gravissimo" sentirsi accusare di "molestie sessuali" nei confronti di un ragazzino. E' indignata Belen Rodriguez, che questa mattina ha deposto davanti al giudice della decima sezione penale nell'ambito del processo a Nina Moric. La showgirl ha raccontato come si è sentita dopo che l'ex moglie di Fabrizio Corona, il 3 settembre 2015 dai microfoni de 'La Zanzara' su Radio 24, l'ha definita "una strega cattiva", "un viado" e ha detto che quando Belen era fidanzata con Corona era solita girare "nuda" per casa anche davanti all figlio, nato dal matrimonio dell'ex agente fotografico e della modella croata. Parole che sono valse alla Moric un'accusa di diffamazione aggravata da "un fatto determinato", per il quale è prevista una pena da 1 a 6 anni. "Se ottenessi un risarcimento, i soldi li darei in beneficenza – ha spiegato Belen -. Non l'ho querelata per questo, ma per mettere fine a un comportamento incivile. Quello che ha fatto è gravissimo".
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