Ci sono anche un ex magistrato e due avvocati tra le 21 persone arrestate dalla Guardia di finanza di Monza per associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e corruzione. In tutto una trentina gli indagati. L'indagine è nata dopo l'esposto di una lista di opposizione di un comune brianzolo su presunte irregolarità nell'esecuzione di lavori pubblici, irregolarità che sarebbero state consentite da pubblici ufficiali in cambio di tangenti. Gli inquirenti hanno così scoperto circa 40 società riconducibili a un imprenditore edile calabrese, Giuseppe Malaspina, residente in Brianza, che negli anni, attraverso l'uso di prestanomi e professionisti compiacenti, ha cercato di occultare la reale riconducibilità dei propri beni. E' anche accusato di aver emesso fatture per operazioni inesistenti per circa 95 milioni di euro, con distrazioni patrimoniali per 234 milioni. Tra le 28 unità immobiliari posto sotto sequestro anche un prestigioso albergo di Venezia
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