Il sindaco: "La nostra è una città denuclearizzata"

Incidente diplomatico sfiorato, a Napoli, per la presenza di un sottomarino nucleare Usa nel porto della città. Si tratta dello statunitense 'John Warner': approdato nelle acque del capoluogo campano nella seconda metà di marzo, la notte tra venerdì e sabato avrebbe partecipato all'attacco in Siria lanciando missili Tomahawks. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha scritto ad Arturo Faraone, comandante della Capitaneria di Porto di Napoli, per chiedere che "non accada più" perché Napoli è una "città denuclearizzata".

Il sottomarino americano Uss John Warner, secondo quanto riporta Afp, ha partecipato all'attacco missilistico in Siria dalle acque del Mediterraneo orientale. Lo conferma anche il canale Youtube 'AiirSource military', che raccoglie filmati relativi alle attività delle forze armate a stelle e strisce. Sul canale, infatti, è stato pubblicato un video che risalirebbe a sabato, giorno dell'attacco di Usa, Francia e Gran Bretagna in Siria. Le immagini mostrano il lancio di un missile Tomahawk da un sottomarino indicato come Uss John Warner (SSN 765) dislocato nel Mar Mediterraneo.

La presenza del sottomarino a Napoli, in rada, risale al 20 marzo, settimane prima del sospetto attacco chimico a Duma del 7 aprile. "Ho appreso – scrive il primo cittadino al contrammiraglio – che lo scorso 20 marzo il sottomarino nucleare statunitense Uss John Warner è approdato nella rada della nostra città. Ho letto anche l'ordinanza n.17/2018 che Lei ha emesso per le necessarie e correlate disposizioni di sicurezza e di navigazione. Desidero, a tal proposito, ribadire che il 23 settembre 2015 è stata approvata, su mia iniziativa, la delibera n.609 con la quale è stata dichiarata 'area denuclearizzata' il Porto di Napoli".

"L'atto – prosegue il sindaco – pone in evidenza la volontà di interdire l'attracco e la sosta di qualsiasi natante a propulsione nucleare o che contenga armamenti nucleari. Non solo, ma esprime e riafferma il ruolo di Napoli 'Città di Pace', rispettosa dei diritti fondamentali di ciascuno, convinta del disarmo e della cooperazione internazionale". La nota del sindaco de Magistris si chiude con la richiesta al contrammiraglio Faraone "di considerare, per analoghe situazioni future, che la determinazione e la volontà menzionate nella delibera 609 sono dirette al non gradimento che navi di tale caratteristiche sostino o transitino nelle acque della nostra Città".
 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata