La vittima aveva precedenti penali e si trovava agli arresti domiciliari per il reato di stalking ai danni della sua ex compagna
Un omicidio che potrebbe nascondere un movente passionale, legato alla volontà di 'difendere' una donna dalla persecuzione del suo stalker. È questa l'ipotesi degli inquirenti che indagano sulla morte di Fabrizio Senatore, 47 anni, originario di Salerno, investito attorno alle 2 di sabato notte in via Fiuminale a Nocera Inferiore (Salerno).
Alla guida dell'auto che lo ha travolto c'era una guardia giurata di 30 anni, Domenico Senatore, che in retromarcia, a tutta velocità e con lo sportello aperto, avrebbe colpito volontariamente l'uomo trascinandolo per circa 30 metri e schiacciandolo contro il muro di una villetta. L'indagine della polizia è coordinata dal sostituto procuratore Roberto Lanza.
Gli investigatori indagano a 360 gradi su quella che definiscono "una tragedia umana". La vittima aveva precedenti penali e si trovava agli arresti domiciliari per il reato di stalking ai danni della sua ex compagna, che vive a poche decine di metri dal luogo dell'omicidio, ed era legata all'autore del delitto. Alla polizia il 30enne responsabile del gesto ha fornito in un primo momento versioni contrastanti, parlando di un incidente e quindi di una rapina. Valutati i gravi indizi di colpevolezza per l'ipotesi di reato di omicidio volontario, l'uomo è stato sottoposto a fermo e condotto nel carcere di Salerno, in attesa dell'udienza di convalida di fronte al gip che sarà fissata nei prossimi giorni.
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