Aveva 29 anni. Trovato morto in camera il pomeriggio di Pasquetta in avanzato stato di decomposizione. Ma la sera prima era vivo
Mistero sulla morte di un giovane seminarista americano dei Legionari di Cristo, a Roma. Anthony Joseph Freeman, un ragazzone di 29 anni, atletico, sportivo, alto quasi due metri è stato trovato nella sua camera nel collegio del suo ordine in via Aldobrandeschi (zona Aurelia) il pomeriggio del lunedì di Pasquetta. Quella mattina, con alcuni amici seminaristi avrebbe dovuto partire per Napoli ma non si era fatto vedere. Solo nel pomeriggio, qualcuno è andato a cercarlo in camera e ha fatto la macabra scoperta. Freeman era a letto, morto e in avanzato stato di decomposizione. Proprio le condizioni del cadavere, apparentemente incompatibili con un decesso recente, hanno fatto sorgere dubbi agli inquirenti che, adesso, stanno indagando per capire cosa sia davvero successo.
Freeman aveva partecipato alle funzioni pasquali in San Pietro servendo la messa papale. Lui, spesso presente sui social, ne aveva scritto con entusiasmo la sera di Pasqua dopo otto giorni di silenzio social che si era imposto come penitenza nella settimana santa: "Christ is Risen Alleluia! After an 8 day silent retreat I was blessed to meet Pope Francis today and serve the Easter mass!" (“Cristo è risorto. Alleluja! Dopo 8 giorni di ritiro e silenzio, ho avuto la benedizione di incontrare Papa Francesco, oggi e di servire la messa di Pasqua”), aveva scritto su Istagram.
Il giovane seminarista aveva partecipato alla cena di Pasqua in collegio, poi era andato a dormire. Il ritrovamento del corpo, nel pomeriggio successivo. L’indagine dovrà spiegare lo stato di decomposizione del cadavere. Sul corpo non ci sarebbero tracce di violenza. Un farmaco o una droga? Alta temperatura nella stanza? La rispseminarista pieno di entusiasmo e di vitalitàosta è in quelle ore di “buco”. Nei prossimi giorni si dovrebbe capire come è morto Anthony J. Freeman,
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