"Tenetevi le mimose, unitevi alla lotta", è lo slogan della rete femminista, sostenuta dali sindacati
Giornata di cortei e proteste, in tutta Italia, in occasione dello Sciopero generale dell'8 marzo. Alle manifestazioni dei sindacati si unisce l'ondata fucsia di 'Non una di meno', che torna a sfilare in 40 città. In migliaia hanno partecipato alle mobilitazioni per i diritti delle donne, contro gli abusi e il patriarcato.
"Tenetevi le mimose, unitevi alla lotta", è lo slogan della rete femminista, sostenuta dalle sigle Usb, Slai Cobas per il sindacato di Classe, Cobas, Sial Cobas, AdL-Cobas, Usi, Usi-Ait, Sgb, Flc-Cgil e Fp Cgil. I sindacati avevano lanciato ventuno ore di stop per i treni, dodici per i mezzi del trasporto pubblico e altrettante per i dipendenti del comparto aereo, ma i disagi sono stati contenuti rispetto a quelli annunciati.
Regolari i mezzi Atm a Milano, con la sola chiusura della stazione MM di piazza Duomo per la presenza di ultras dell'Arsenal in centro; metro sempre attive anche a Roma, dove si registrano però riduzioni di corse in superficie. In piazza studentesse, lavoratrici a tempo indeterminato, senza contratto, in nero e precarie, stagiste, disoccupate, braccianti agricole. Ma anche volti famosi: in testa al corteo della Capitale sfila Asia Argento che, denunciando le violenze del produttore americano Harvey Weinstein, si è rivolta ai giornalisti: "Lasciate che queste donne si esprimano e possano urlare il loro diniego contro il patriarcato. Siamo qui per marciare, lasciateci camminare".
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