I carabinieri di Napoli hanno arrestati tre uomini di 53, 43 e 29 anni, ritenuti responsabili in concorso di produzione e spaccio di stupefacenti all'interno della famigerata “piazza di spaccio” delle cosiddette “Case celesti”, la storica roccaforte del clan Marino, nel quartiere Secondigliano. Le indagini sono partite a settembre 2017, quando gli agenti, durante diversi appostamenti, hanno notato che i tre uomini arrestati accedevano più volte sul tetto di un palazzo dell'insediamento popolare. Hanno quindi deciso di installare una microcamera all'interno del ballatoio che dava accesso al tetto, che ha ripresto gli indagati tra il 5 all'8 settembre 2017. Le immagini mostrano i tre arrestati mentre nascondono un ingente quantitativo di droga, tra cocaina, eroina, crack e anfetamine, per un peso complessivo di 5 kg, tramite un sofisticato sistema: un lungo cassone che scorreva su binari all'interno di una parete dell’ultimo piano che dava accesso al terrazzo. Le sostanze stupefacenti sono state sequestrate dai militari dell’Arma il 9 settembre insieme alla contabilità della “piazza di spaccio”
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