I videogames come un morbo. Un'ipotesi che sta valutando l'Oms che ha incluso l'uso eccessivo di videogiochi nell'ultima bozza dell'elenco di malattie ICD. Il disturbo prevede uso persistente e continuativo di gioco sia online che offline in cui il "malato" non riesce a controllare il tempo che passa giocando e dà all'attività sempre più spazio rispetto agli altri aspetti della sua vita. Se per l'Organizzazione mondiale della sanità la gaming addiction è una novità del 2018, alcuni Paesi stanno affrontando il problema da diversi anni. Si tratta soprattutto di quelli asiatici, come Corea del Sud, Giappone e Cina.

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