Mattia Dal Zotto, il 27enne arrestato dai carabinieri per aver avvelenato i suoi familiari con il tallio a Nova Milanese (Monza), da due anni si era chiuso in se stesso. A riferirlo ai carabinieri sono stati i genitori. Del Zotto lavorava come magazziniere, ma negli ultimi 24 mesi aveva lasciato il suo impiego e si era isolato in casa e trascorreva tutto il giorno davanti al computer. "Il ragazzo non aveva dato segni particolari di squilibrio ma la sua famiglia lo ha descritto come introverso", ha spiegato Mansueto Cosentino, comandante dei carabinieri di Cesano Maderno che ha coordinato le indagini
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